penale/orientamento sessuale della vittima/LEGITTIMITA’

Corte di cassazione, terza sezione penale, sentenza n. 16465 dell’11 aprile 2013 (pres. Teresi; est. Mulliri) REATI CONTRO LA PERSONA – DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE – VIOLENZA SESSUALE – IN GENERE –  OMOSESSUALITÀ DELLA VITTIMA – RILEVANZA – REATO – CONFIGURABILITÀ.

In ipotesi di violenza sessuale, non rilevano le pregresse esperienze sessuali omosessuali della vittima affetta da vizio parziale di mente, ove dal quadro probatorio, il cui esame può essere effettuato solo attraverso la dialettica dibattimentale mentre è precluso in sede di legittimità, emergano più elementi che confermino che il consenso è stato carpito dall’agente in modo abusivo.

 Conferma: Corte d’Appello di Torino del 6.3.12

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Corte di cassazione, sez. 1, sentenza n. 2852 del 21 gennaio 2013 (Pres.  GIORDANO, est. Bonito) REATI CONTRO LA PERSONA – DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE – OMICIDIO – IN GENERE –  OMOSESSUALITÀ DELLA VITTIMA – MOVENTE DEL REATO.

 In ipotesi di omicidio, il movente dell’azione omicidiaria del reo può risultare fondato sulla volontà dell’imputata di vendicare la ferita narcisistica procuratagli dalla vittima (marito della stessa) allorché ne aveva scoperto le tendenze omosessuali

 Conferma: Corte Assise Appello di Catania, sentenza del 29/07/2011;

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