il matrimonio tra persone dello stesso sesso è costituzionale/CITAZIONI

RODOTA’ (Professore Emerito di Diritto civile della Facoltà di Giurisprudenza, Università “La Sapienza”, Roma): “Nel 2010 la Corte costituzionale italiana ha affrontato il tema del matrimonio tra persone dello stesso sesso, dando due specifiche indicazioni. Ha ritenuto che solo il Parlamento possa decidere l’estensione agli omosessuali del diritto di sposarsi. Ha aggiunto, però, che alle persone dello stesso sesso, unite da una convivenza stabile, «spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri».” La Repubblica, 7 marzo 2012.

FERRANDO (professore ordinario di Istituzioni di diritto privato presso la Facoltà di Economia dell’Università di Genova): “Il fatto che il giudice costituzionale abbia concluso che la famiglia «fondata sul matrimonio» sia intesa dalla Costituzione come riferita alle sole unioni fra persone di sesso diverso e che, di conseguenza, le norme del codice civile che escludono il matrimonio omosessuale possano essere ritenute conformi a Costituzione, non significa anche che il matrimonio omosessuale vada ritenuto ‘‘incostituzionale’’. Famiglia, persone, successioni, 2012, p. 282.

PEZZINI (Professore ordinario di diritto costituzionale nella facoltà di giurisprudenza dell’università̀ di Bergamo, Preside della facoltà di giurisprudenza di Bergamo): “la sentenza, benché́ conclusa da un dispositivo di rigetto della questione di costituzionalità̀ con riferimento ai parametri 3 e 29 cost., non nega affatto che la discrezionalità̀ del legislatore potrebbe spingersi sino al riconoscimento del matrimonio omosessuale, limitandosi ad escludere che a tale risultato si possa pervenire direttamente per via ermeneutica.” Giurisprudenza Costituzionale n. 3/2010

MELI (Professore Straordinario di Diritto Privato Comparato presso la Facoltà̀ di Giurisprudenza di Catania) a proposito della 138/2010: “con ogni probabilità nessuna difficoltà avrebbe avuto la corte a fornire un’interpretazione evolutiva dell’articolo 29 della costituzione se si fosse trattato, ad esempio, di sindacare la legittimità costituzionale di una normativa volta riconoscere l’istituto del matrimonio tra persone dello stesso sesso.” La Nuova Giurisprudenza Civili Commentata, 2012, II, p. 453