Autorecensioni/Dialoghi sulla Costituzione
1 luglio, 2013 | Filled under matrimonio, OPINIONI, recensioni |
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AUTORECENSIONI/ Dialoghi sulla Costituzione. Per saper leggere e capire la nostra Carta fondamentale, Marco Imperato e Michele Turazza (a cura di), Monte Porzio Catone, Effepi Libri, 2013, pp. 342.
Il libro è un agile manuale di natura divulgativa, che ha lo scopo di far conoscere il contenuto della nostra Legge fondamentale. Come ricordava Calamandrei nel celebre “Discorso sulla Costituzione” essa è “la Carta delle proprie libertà” e appunto per questo è necessario che sia conosciuta da tutti. Perché non resti lettera morta, va portata fuori dalle Accademie; deve essere vissuta dai cittadini, ma per fare ciò è necessario che essa venga letta e compresa anche da chi normalmente non si interessa di diritto. Proprio con lo scopo di diffondere la conoscenza della Carta fondamentale e agevolarne la comprensione, fino a renderla una lettura piacevole e a tratti avvincente, gli autori di questo manualetto, Marco Imperato e Michele Turazza, conducono il lettore per mano alla riscoperta dei diritti che appartengono ad ognuno di noi, attraverso una narrazione dialogata, come se il lettore potesse porre delle domande direttamente agli studiosi del settore. Interrogando di volta in volta giuristi (ma non solo), di alto profilo e competenza indiscussa, sul vero significato che si cela dietro i singoli articoli, fa comprendere l’attualità di quelle disposizioni, che sono ancora oggi valide grazie alla lungimiranza dei nostri Padri costituenti.
Il volume che vanta la prefazione del Presidente Emerito della Corte costituzionale Valerio Onida, contiene gli interventi di: Roberto Bin, Elisabetta Lamarque, Roberto Riverso, Carla Ponterio, Lino Panzeri, Andrea Guazzarotti, Cuno Tarfusser, Chantal Meloni, Giuditta Brunelli, Silvia Buzzelli, Loris Mazzetti, Vincenzo Antonio Poso, Vittorio Manes, Paolo Veronesi, Barbara Pezzini, Carlo Rossetti, Antonio Rosa, Antonio d’Andrea, Ilaria Carlotto, Lorenza Carlassare, Giovanni Guiglia, Francesco Messina, Dino Petralia, Piercamillo Davigo, Armando Spataro, Paolo Cavaleri, Andrea Pugiotto e Bartolomeo Costantini.
L’opera si conclude con la sezione dedicata ai ritratti di cittadini che con la loro vita hanno incarnato gli ideali della Costituzione: Giovanni Falcone, Rosario Livatino, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Alessandro Galante Garrone, Emilio Alessandrini ed Emanuela Loi. Il loro ricordo costituisce un monito per i lettori, affinché si mantenga sempre vivo l’impegno nella difesa e nell’osservanza dei diritti costituzionali e il loro sacrificio non sia stato vano.
All’interno del volume si affronta anche lo studio dell’articolo 29 della Costituzione, dedicato alla famiglia. L’articolo viene spiegato dal Prof. Paolo Veronesi, associato di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Ferrara. Dopo aver illustrato i motivi storico-culturali alla base della scelta dei Costituenti di costituzionalizzare espressamente la tutela di questa particolare formazione sociale, nonostante la stessa potesse benissimo ricevere tutela dall’applicazione dell’articolo 2 della Carta, il docente coglie l’occasione per ripercorrere con il lettore il dibattito che ebbe luogo in sede di Assemblea costituente e che portò all’attuale formulazione dell’articolo 29.
Il dialogo affronta il significato del sintagma “società naturale”, contenuto nel primo comma del medesimo articolo, in cui l’aggettivo “naturale” non va inteso quale sinonimo di “tradizionale”, bensì come riconoscimento di un’autonomia originaria della famiglia rispetto allo Stato per arginare possibili ingerenze in essa del potere politico.
Viene poi discussa una questione di grande attualità e cioè se sia possibile estendere la tutela accordata dall’art. 29 anche alle nuove formazioni familiari, frutto dell’evoluzione sociale, mettendo in luce l’intrinseca capacità delle Costituzioni di rispondere ad esigenze neppure immaginabili al tempo della loro stesura, proprio perché sono destinate a durare nel tempo. Sebbene la disposizione consenta di giungere ad una lettura inclusiva delle nuove forme di famiglia, in realtà ci sono ancora forti resistenze, politiche e religiose, che si oppongono ad una lettura estensiva di tale articolo.
Il Professor Veronesi commenta poi la recente decisione della Corte costituzionale n. 138 del 2010, che ha negato la possibilità di includere nella nozione di famiglia anche le unioni di persone dello stesso sesso, sebbene abbia riconosciuto il dovere del Legislatore di garantire la tutela dell’articolo 2 della Costituzione anche a queste formazioni sociali.
Il capitolo si chiude scrutando l’orizzonte, alla ricerca di possibili prossime aperture del nostro ordinamento nell’ambito dei diritti civili.